BOBST entra in CEFLEX, confermando l’impegno verso sostenibilità e economia circolare

Mex, Svizzera, 26 marzo 2020
BOBST è diventato membro di CEFLEX (Circular Economy for Flexible Packaging), iniziativa collaborativa di un consorzio europeo di aziende e associazioni che rappresentano l’intera catena del valore degli imballaggi flessibili. CEFLEX e BOBST condividono la stessa mission: migliorare ulteriormente le performance degli imballaggi flessibili nell'ambito dell’economia circolare attraverso la progettazione e lo sviluppo di soluzioni di sistema sempre più efficaci individuate grazie alla collaborazione di aziende che rappresentano l’intera filiera produttiva.
Un’economia circolare si basa su principi di progettazione mirati all’eliminazione dei rifiuti e dell’inquinamento derivanti dalle catene di produzione, mantenendo prodotti e materiali attraverso il riutilizzo e il riciclaggio.
“Condividiamo l’approccio e gli scopi di CEFLEX e riteniamo che questa partnership ci possa aiutare a conseguire più rapidamente gli obiettivi comuni, a beneficio dell’industria del packaging e dell’ambiente”, commenta Eric Pavone, Business Development Director, Business Unit Web-fed in BOBST. “Il settore degli imballaggi flessibili presenta sfide specifiche in materia di riciclaggio e trovare soluzioni commercialmente valide riveste al momento un’importanza cruciale. Con oltre 130 membri che rappresentano l’intera catena del valore impegnati a conseguire lo stesso obiettivo, CEFLEX è un mezzo estremamente efficace per realizzare una reale economia circolare nel settore del flessibile. Siamo entusiasti di unire esperienze e competenze con quelle gli altri membri del consorzio”.
Gli imballaggi flessibili (buste stand-up, bustine, film, borse, liner, involucri, ecc.) sono complessi da riciclare per via dell’ampia gamma di materiali con cui sono creati, che solitamente sono costituiti da diversi strati di vari tipi di plastica. BOBST e partner stanno attualmente lavorando allo sviluppo di soluzioni di accoppiamento monomateriale a elevato effetto barriera progettate per essere facilmente riciclabili, in aggiunta a supporti in biofilm e carta alternativi, sempre a elevato effetto barriera. A una recente fiera dedicata alla plastica e alla gomma (K 2019), BOBST insieme ad aziende partner ha presentato i primi risultati industriali: diverse soluzioni inedite di accoppiati monomateriale a elevato effetto barriera progettate per garantire il rispetto di tutti i requisiti in termini di macchinabilità, effetto barriera, sicurezza e aspetto estetico.
Gli accoppiati monomateriale a elevato effetto barriera hanno un ruolo importante da svolgere nell’ambito della realizzazione di un’economia circolare per gli imballaggi flessibili”, aggiunge Pavone. “Non vediamo l’ora di poter fornire nuovi aggiornamenti sui progressi compiuti in quest’area nel corso dell’anno. Nel frattempo, siamo felici di iniziare a collaborare con CEFLEX e, scoprire cosa possiamo fare insieme a sostegno di una maggiore sostenibilità nel settore”.
A proposito di BOBST
Siamo uno dei principali fornitori a livello mondiale di macchinari e servizi destinati al trattamento dei substrati, alla stampa e alla trasformazione per le industrie produttrici di etichette, imballaggi flessibili, scatole pieghevoli e cartone ondulato.
Fondata nel 1890 da Joseph Bobst a Losanna (Svizzera), BOBST è presente in oltre 50 paesi, possiede 15 stabilimenti produttivi in 8 paesi e impiega oltre 5 500 persone in tutto il mondo. Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2019 si è attestato a CHF 1 636 milioni.
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