BOBST e i partner di progetto presentano la Generazione 2.0 delle soluzioni di imballaggio flessibile con elevato effetto barriera riciclabili
Mex, Svizzera, 9 settembre 2021
BOBST e partner hanno annunciato il raggiungimento di un nuovo traguardo nelle attività di ricerca mirate a sostituire gli imballaggi non riciclabili composti da strutture multimateriale ad alta barriera con alternative monomateriale progettate per il riciclo.
Il lancio delle nuove strutture BOBST denominate “Hero samples” rappresenta un risultato significativo nella missione volta a fornire soluzioni all'avanguardia utilizzando una nuova generazione di polimeri.
Dopo le strutture composite di prima generazione costituite da buste stand-up monomateriale (MDO PE, BOPE, BOPP e CPP) presentate alla fiera K 2019, BOBST e partner di progetto hanno continuato la collaborazione con significativi investimenti e attività di ricerca volti a migliorare ulteriormente le strutture accoppiate e garantire che tutti i requisiti del settore siano soddisfatti in termini di macchinabilità, proprietà barriera, sicurezza e qualità ottica.
"Trovare alternative sostenibili agli imballaggi di plastica non riciclabili è una delle sfide più importanti del nostro tempo", ha dichiarato Nick Copeland, Direttore R&D di BOBST. “In articolare per quanto riguarda gli imballaggi flessibili utilizzati principalmente nel comparto alimentare dove l'elevata barriera di protezione contro ossigeno e acqua che previene il deterioramento del prodotto, è attualmente assicurata da imballaggi multistrato e multimateriale, che non possono essere riciclati. Questa nuova generazione di accoppiati monomateriale ad alta barriera rappresenta un ulteriore passo avanti verso soluzioni completamente riciclabili in grado di sostituire quelle non riciclabili”.
“Noi siamo convinti che, se utilizzate e riutilizzate secondo criteri eco-compatibili, le materie plastiche continueranno a rappresentare il futuro dell’imballaggio” ha affermato Helmut Huber, COO Sales & Project Management, Brückner Maschinenbau GmbH & Co. KG. “Nell’ambito di un'economia circolare, gli innegabili vantaggi della plastica possono coniugarsi egregiamente con gli obiettivi di sostenibilità della società moderna. Per quanto riguarda le discussioni sugli obiettivi di riciclaggio dell’imballaggio flessibile, constatiamo un forte aumento degli accoppiati monomateriale”.
La Generazione 2.0 di strutture composite BOBST include:
- Nuove buste stand-up accoppiate in polipropilene ad altissima e alta barriera, stampate in rotocalco e riciclabili, con l'opzione di uno strato barriera metallizzato AluBond o di uno strato barriera AlOx (ossido di alluminio) trasparente e adesivo barriera solventless e/o spalmatura topcoat.
- La prima stampa flessografica UV combinata con la stampa digitale a getto d'inchiostro su buste stand-up accoppiate in polipropilene con metallizzazione AluBond e prestazioni barriera – utilizzando anche in questo caso un adesivo a base acqua per produrre una busta monomateriale progettata per il riciclo.
- Stampa flessografica UV a bassa migrazione su buste accoppiate in polietilene a bassa densità, con metallizzazione AluBond per proprietà barriera.
- Stampa con inchiostri a base d'acqua su macchina flessografica a tamburo centrale di buste accoppiate MDO-PE con metallizzazione AluBond, che fornisce una barriera ultraelevata utilizzando un adesivo solventless ad alta barriera.
Ogni partner di progetto ha svolto un ruolo essenziale nel raggiungimento di questo importante traguardo volto a sviluppare e industrializzare una serie di nuove soluzioni monomateriale.
- Dow è un fornitore globale di resine di polietilene (PE) e rappresenta il primo passo nella catena produttiva delle strutture composite di Generazione 2.0.
- Brückner Maschinenbau è un leader di mercato per le linee di stiro di film con orientamento biassiale (BO). Con la competenza in R&S di Brückner, è stato possibile ottenere le buone prestazioni in termini di macchinabilità e valori barriera dei film BO.
- Hosokawa Alpine è tra i maggiori fornitori di estrusori in bolla di film con esperienza MDO (Machine Direction Orientation), un componente cruciale nella produzione di strutture composite monomateriale in polietilene dalle elevate prestazioni.
- Elba sviluppa e produce macchine automatiche ad alta velocità per la produzione di sacchetti e buste. L'azienda trasforma le bobine stampate ed accoppiate in buste stand-up.
- Sun Chemical è un leader globale nella produzione di inchiostri, coating, pigmenti e materiali avanzati e fornisce gli adesivi solventless ecocompatibili con proprietà di barriera all’ossigeno che vengono utilizzati nel progetto.
- Michelman sviluppa e produce i prodotti chimici sostenibili utilizzati nella stampa digitale e negli imballaggi per la ristorazione ed ha contribuito il materiale per la spalmatura barriera a base acqua utilizzata in parte del progetto.
- Indopoly produce un'ampia gamma di film in polipropilene a orientamento biassiale (BOPP) per l'industria dell'imballaggio flessibile e ha fornito un film BOPP con uno speciale skin layer per una delle buste.
- Uflex è la più grande azienda indiana di imballaggio flessibile e film orientati (BOPET & BOPP) e ha fornito il film BOPP utilizzato in alcuni test.
"La riciclabilità aggiunge grande complessità nella progettazione di imballaggi efficienti ed efficaci. Crediamo fermamente che la collaborazione lungo l'intera catena del valore sia non solo il più veloce, ma l'unico modo per aiutare la svolta del mercato verso obiettivi di sostenibilità ambiziosi", ha affermato Jaroslaw Jelinek, Global Marketing Manager per le tecnologie orientate PE presso Dow Packaging & Specialty Plastics. "Siamo lieti di far parte di un team di progetto esperto e votato all’innovazione e di portare sul mercato le soluzioni di nuova generazione".
"Sun Chemical si impegna a contribuire a un'economia più circolare e a supportare l'industria dell’imballaggio flessibile affinché diventi più sostenibile", ha commentato Nicolas Bétin, Direttore Product Strategy EMEA, Packaging Inks & Materials & Business Leader aziendale per la sostenibilità globale. “Una stretta collaborazione tra i diversi attori della catena del valore, condividendo conoscenze e competenze, può portare a risultati tangibili che possono essere efficacemente implementati sul mercato. Questo è proprio il caso di questa collaborazione”.
"La nostra è una partnership di aziende che la pensano allo stesso modo, tutte determinate a sviluppare alternative sostenibili agli imballaggi flessibili non riciclabili", ha commentato Nick Copeland. “I Competence Center BOBST vengono utilizzati per testare la validità dei materiali in termini di barriera, stampa e accoppiamento, per garantire che possano completare tutte le fasi del processo di produzione senza perdere funzionalità. Siamo entusiasti di contribuire al raggiungimento di questo importante traguardo”.
A proposito di BOBST
Siamo uno dei principali fornitori a livello mondiale di macchinari e servizi destinati al trattamento dei substrati, alla stampa e alla trasformazione per le industrie produttrici di etichette, imballaggi flessibili, scatole pieghevoli e cartone ondulato.
Fondata nel 1890 da Joseph Bobst a Losanna (Svizzera), BOBST è presente in oltre 50 paesi, possiede 19 stabilimenti produttivi in 11 paesi e impiega oltre 5 600 persone in tutto il mondo. Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2020 si è attestato a CHF 1.372 miliardi.
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BOBST PR Representative
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